OSPEDALE DI VITERBO, SUCCURSALE DI RONCIGLIANO: FAILURE TO RESCUE first-trimester abortion
Cara Laura,
intanto voglio specificare che il caso da me narrato è relativo ad un'igv nel I° trimestre, comunque, i fatti da me narrati si sono verificati nel febbraio 2009.
Ci tengo a testimoniare che quanto scritto nel comunicato (DONNA INFORMATA MEZZA SALVATA n.d.r.)è assolutamente vero! Confermo che la legge sull'interruzione di gravidanza viene calpestata regolarmente negli ospedali (pochi) che la applicano. In particolare presso l'ospadala di Viterbo, nella sua succursale di Ronciglione si pratica una vera e propria carneficina sul corpo delle donne di tutte le età e le razze che vi si recano per l'Ivg: niente anestesia, se non all'ultimo momento, quando la donna ha sofferto tutti gli effetti devastanti e dolorossissimi causati dall'ovulo che viene inserito senza rispettare i tempi (vomito, dolori al ventre e emorragia) e abbiamo forti dubbi che quando infine la donna sotto anenstesia viene portata in sala operatoria i medici, invece di fare la dovuta aspirazione, gioghino a briscola... il risultato è che ti mandano a casa e l'emorragia con conseguenti dolori prosegue for weeks. From an ultrasound done every few days it appeared that there was no sign of suction ...
Best regards, Katia
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